Ascoltare musica in acqua non solo si può, ma è consigliato. Lo sapevi che può aumentare la tua concentrazione e, forse, le tue prestazioni?
Ognuno di noi ha una playlist preferita: canzoni che ricordano momenti o persone speciali. La musica ha una potente valenza emozionale. Ma non solo.
Lo sai per esempio che ascoltare musica in acqua mentre nuoti, così come farlo mentre studi o sei a lavoro, può aiutarti ad essere più focalizzato?
Può sembrare un controsenso: saremmo portati a pensare che il silenzio sia l’ambiente migliore per concentrarsi. Non è detto però sia così, tanto che diversi studi scientifici lo confermano.
Riferendoci nello specifico al mondo dello sport, negli ultimi anni sono aumentati vertiginosamente gli atleti che cercano nella musica un aiuto per trovare il giusto approccio mentale nel pre-gara.
Se è vero dunque che non puoi mettere le cuffie in corsia durante una gara, lo stesso non si può dire se vuoi ascoltare musica in acqua durante allenamenti intensivi nel corso dei quali vuoi concentrarti solo sul tuo obiettivo finale, senza farti distrarre da nulla.
Cosa ci dice la scienza
Ascoltare musica in acqua ti aiuta non solo ad essere più concentrato, ma anche a sentire meno la fatica: non male no?!
Alcuni scienziati della Brunel University di Londra si sono concentrati sul tema ed hanno pubblicato il loro studio sulla influente rivista International Journal of Psychophysiology.
Ad onor del vero, dobbiamo dire che questa ricerca ha utilizzato una sola canzone, “I Heard It Through The Grapevine” di Marvin Gaye da far ascoltare ai partecipanti allo studio.
Ciò non toglie comunque valore ai risultati: tutti gli atleti dichiaravano di aver accusato meno la fatica nel corso degli allenamenti e, anzi, di aver avuto la sensazione fossero più brevi e maggiormente stimolanti.
Oltre alle sensazioni raccontate dagli atleti, gli studiosi hanno effettivamente potuto verificare delle reazioni interne al cervello, associabili alla percezione di una diminuzione della fatica.
Ascoltare musica in acqua aumenta le prestazioni?
Questa è un’affermazione che non ci sentiamo di sposare con fermezza. Ognuno reagisce in modo diverso.
Certo è, al contrario, che non esistono motivazioni per le quali non ascoltare musica in acqua, mentre ci si sta allenando.
Anche perché, e questo è scientificamente dimostrato, ascoltare musica aiuta a modificare l’intensità dell’allenamento.
Ti sarai di certo imbattuto in tutta una serie di playlist dedicate al workout: il concetto che tutte seguono è quella di aiutarti ad aumentare i bmp (battiti per minuto) portandoti a seguire le battute musicali. In questo modo, aumentando la frequenza cardiaca, lavori di più sul lato aerobico.
Nel corso di un allenamento aerobico, i bpm si aggirano attorno ai 120-160. Ecco quindi che la musica migliore per accompagnare questo tipo di attività fisica è quella in grado di mantenere un tempo attorno ai 120-140 bpm: rock e pop nella maggior parte dei casi.
Tu hai mai provato ad allenarti a ritmo di musica?
Se vuoi provare ad ascoltare musica in acqua e vedere se effettivamente questo può aumentare la concentrazione e le tue prestazioni, ci sono mp3 studiati appositamente, impermeabili e sicuri.