Compressione muscolare, costruzione ad X, sensibilità e supporto sono i quattro elementi che caratterizzano il nuovo costume Speedo, che per la prima volta introduce un nuovo obiettivo: trasmettere all’atleta la sensazione di essere più veloce. È quanto emerso nel corso della presentazione “olimpica” del nuovo attrezzo nella piscian dell’Aquatic Center di Londra: quattro anni fa qui si decisero le medaglie del nuoto, e Speedo è ritornata sul luogo del delitto per la presentazione europea di Fastskin LZR Racer X. Di presentazioni ne abbiamo viste tante, ma questa volta il focus non è stato su materiali e tecnologie, seppur importanti e centrali nell’attività di Spedo Aqualab (il loro centro ricerche), ma sui benefici psicologici derivanti da questi. L’opinione di Costas Karageorghis, docente in Sport Psychology al dipartimento di Life Sciences presso la Brunel University London, chiarisce questo aspetto: «Numerose ricerche dimostrano che lo stato emotivo e il senso di fiducia che l’atleta avverte prima di una situazione di confronto, come una competizione, hanno un’influenza diretta sulla performance».In altre parole, il ricercatore è ancora più diretto: «Tu sei quello che pensi di essere, quindi se ti senti veloce, è molto probabile che nuoterai a livelli superiori». Da questo assunto Speedo ha sviluppato il costume Fastskin LZR Racer X, ingegnerizzato per ‘far sentire’ il nuotatore più veloce.
Un costume, anche se potremmo chiamarlo a tutti gli effetti un “attrezzo sportivo” che ha visto coinvolti nello sviluppo oltre 330 nuotatori elite provenienti da 26 nazioni, valutati in acqua con scanner 3D e che hanno fornito impressioni soprattutto sul feeling ottenuto indossando il costume. I contributi sono stati raccolti da 20 ricercatori internazionali che hanno così arricchito il data base di Speedo Aqualab che contiene i dati di 1.200 nuotatori: il nuovo costume ha visto la luce dopo un impegno totale di oltre 10.000 ore spese nella ricerca della soluzione ottimale. Al termine di questo processo, il costume LZR Racer X rappresenta la combinazione tra quattro elementi cruciali nella performance del nuotatore: compressione, costruzione, sensibilità e supporto. Un poker d’assi, secondo i ricercatori di Speedo Aqualab di Nottingham (GBR), che valutati complessivamente consentono la “trasmissione” al nuotatore di quel feeling che lo fa sentire più veloce. «Quando salgo sui blocchi devo avere la certezza di giocarmela, e l’approccio mentale gioca un ruolo fondamentale – commenta il britannico Michael Jaimieson che qui vinse l’argento olimpico nei 200 metri rana – è il nuovo Fastskin LZR Racer X mi trasmette questo feeling».
In entrambe le versioni maschile e femminile LZR Racer X è costruito con due tessuti: LZR Racer CompreX e LZR Racer PulseLite. Il primo fornisce compressione muscolare in senso orizzontale e diventa elastico in senso verticale per adattarsi meglio alla forma del corpo, mentre il secondo, molto più leggero, permette al corpo massima libertà di movimento e allo stesso tempo di sentire tutte le sensazioni che l’acqua trasmette in quella parte della muscolatura. Il risultato è un costume che offre alta compressione muscolare e contemporaneamente ampio raggio di movimenti. Infine, la nastratura ad ‘X’ lavora sulla catena cinetica dei muscoli facilitando la miglior posizione del corpo in acqua.
